Anche questo numero si apre con un’intervista che ha il Covid come tema: stavolta abbiamo rivolto le nostre domande al dottor Lucio Patoia, direttore della struttura complessa di Medicina Interna dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno. Osservatore in prima linea della battaglia contro il virus, il dottor Patoia invita però a guardare oltre la pandemia, ad organizzare un “dopo” che ci permetta di affrontare con maggiore efficacia e serenità il possibile ripetersi di esperienze simili. Sempre nell’ottica di una ripartenza, c’è l’intervista a Pietro Clarici, che invita a scommettere sulla rinascita del cinema.
Il macrotema è stavolta “il peccato”, scandagliato come sempre nelle molteplici sfaccettature: il peccato come trasgressione; il peccato nella sua dimensione etica; il peccato come “colpa” civile (a tal riguardo vi segnalo il pezzo, drammatico e bellissimo, di Guendalina Pace sui bambini palestinesi); il peccato ironicamente rappresentato nei testi narrativi di Tako e di Carla Oliva; l’immancabile peccato di gola, che acquista autorevolezza e suggestione nelle parole di Claudia Di Meo, nota chef internazionale che inizia la sua collaborazione con Chiaroscuro e che, sia nell’intervista di Alessio Vissani sia nel pezzo da lei dedicato ad una zuppa di pesce della Cornovaglia, ci comunica il rapporto emotivamente e culturalmente profondo che ha con l’arte del cucinare.
Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte, dedichiamo a Dante un piccolo spazio, con la presentazione del libro di Francesco Muzzopappa (Dante spiegato male), con la riflessione di Giacomo Bianchi sulla grande – e forse non necessaria – proliferazione di libri sull’Alighieri e infine con l’illustrazione di Federico Sfascia nella pagina finale della rivista (altra nuova collaborazione). Ottimi i ricordi anche nella parte musicale a Franco Battiato da parte di Alessandro Perugini ed Ezio Bosso da parte di Enrico Falchi fino all’approfondimento nella rubrica dedicata al fumetto di Nicolò Beretta su Kentaro Miura.
Il reportage fotografico a colori nelle pagine centrali è di Elvio Maccheroni che ci presenta la sua personale visione della Sicilia. Buona lettura a tutti e come sempre buon ascolto dalla nostra audiorivista
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