Il numero 65 si apre con il pezzo di Alessio Vissani che ci racconta la sua straordinaria esperienza di fotoreporter sui luoghi della guerra. Si parla di animali e di esseri umani, si parla di atroce violenza ma anche di speranza, di uomini di buona volontà che non si arrendono alla legge dell’odio e della disperazione. Questo racconto prezioso è completato dal reportage fotografico, che trovate nelle paginea colori al centro della rivista.
Il macrotema di questo numero è dedicato al cammino, inteso, come sempre, nella più ampia articolazione semantica. Camminiamo perché siamo vivi, perché ci piace spostarci e mutare la prospettiva del nostro sguardo sul mondo. Camminiamo perché cresciamo e diventiamo persone diverse; camminiamo cercando noi stessi, in un percorso interiore che dura per tutta la nostra esistenza a tal proposito vi segnalo il pezzo di Arianna Duranti: Il cammino verso se stessi. Il tema viene poi declinato per generi: il cammino in ambito letterario (Chiara Partenzi), nel cinema (Marco Travicelli Sciarra), nei fumetti (Nicolò Beretta).
Voglio menzionare infine l’articolo di Alessandro Paolucci, in cui l’autore, con l’ironia che lo contraddistingue, evidenzia il suo (e il nostro) complicato e persino grottesco rapporto con la tecnologia; e il pezzo di Carla Oliva, con il quale saluta il mondo della scuola, nel quale ha dimorato con successo per lunghi anni. Anche andare in pensione significa completare un cammino.
Buona lettura a tutti
0 Comments