Avete presente quando usiamo la parola ‘peccato’ in modalità esclamativa per sottolineare un evento spiacevole o inopportuno? Ad esempio, quando ci apprestiamo a cuocere le lenticchie per il cenone di Capodanno e ci accorgiamo di aver erroneamente comprato il legume sbagliato: potremmo anche farlo passare per un nuovo piatto gourmet, peccato che i ceci non si associno poi così bene con il cotechino. Oppure quando il senatore Pillon dice che le donne sono poco portate per le materie tecniche: fortunatamente ognuno può esprimere il proprio pensiero, peccato però che il suddetto pensiero appartenga ad un’altra era geologica.
L’ultimo esempio ve lo descrivono Gino e Pino:
– Ciao Gino, hai visto che è passato in Senato un ddl per promuovere l’agricoltura biologica?
-Ciao Pino! Si, ho visto, peccato che abbia scatenato una sollevazione di massa della comunità scientifica, visto che in quel decreto è previsto anche il sovvenzionamento dello Stato all’agricoltura biodinamica.
-Sai Gino, io non l’ho capito bene questo putiferio, non si tratta sempre di metodi naturali? Biologica, biodinamica…
-Eh no. L’agricoltura biodinamica non ha niente di scientifico.
-Ma come no. Wikipedia dice che l’hai inventata Rudolf Steiner, un noto scienziato.
-Un noto esoterista, con nessuna nozione di botanica. E di naturale non c’è niente.
-Come no? Si usano preparati a base animale e vegetale, più naturale di così?
-Vedi, c’è una confusione di fondo. Per fenomeno naturale si intende un evento che non è causato dall’uomo, ma che è rilevabile dai nostri sensi. L’aurora boreale è un fenomeno naturale. Un temporale è un fenomeno naturale. La degenerazione cognitiva del senatore Pillon è un fenomeno naturale. Capito?
-Credo di si…
-E allora cosa c’è di naturale nel prendere il corno di una mucca che abbia partorito almeno una volta, riempirlo di letame, sotterrarlo a ottobre e dissotterrarlo a Pasqua? O riempire sempre il solito corno di mucca con quarzo frantumato? Che poi la mucca non le perde le corna, bisogna tagliarle.
-Scusa, ho una domanda. Ma che gli avevano fatto di male le mucche a Steiner?
-Peccato, Pino! Temo che non lo sapremo mai!
Mi piacerebbe rassicurarvi e dirvi che tutti gli esempi che vi ho portato siano nati dalla mia smisurata fantasia, invece anche la storia dei ceci è tratta da una dolorosa storia vera.
Peccato, potevano essere lenticchie!
Peccato, il senatore ha perso l’ennesima occasione per tacere!
Peccato, ci stiamo trasformando dal paese di Galileo a quello della pseudoscienza!
E peccato che non sempre venga recepito a dovere quanto questo sia dannoso.
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